Figlia mia

Una storia a tre
Fiction, Svizzera, Italia, 2018
Regista : Laura Bispuri
Lingua : Italiano
Durata: 100 Minuti
Età consigliata: +16 anni

Nell’estate in cui compie 10 anni, Vittoria scopre di avere due madri: Tina (Valeria Golino), madre amorevole che vive in rapporto simbiotico con la piccola, e Angelica (Alba Rohrwacher), una donna fragile e istintiva, dalla vita scombinata. Rotto il patto segreto che le lega sin dalla sua nascita, le due donne si contendono drammaticamente l’amore di una
figlia. Vittoria (Sara Casu) vivrà un’estate di domande, di paure, di scoperte, ma anche di avventure e di traguardi, un’estate dopo la quale nulla sarà più come prima.

Figlia mia è un viaggio in cui tre figure femminili si alternano, si cercano, si avvicinano e si allontanano, si amano e si odiano e alla fine si accettano nelle loro imperfezioni e per questo crescono. È una vicenda che appartiene ugualmente ad ognuna di loro e per questo ho scelto di raccontarla da tutti e tre i punti di vista. Vittoria, Angelica e Tina sono tre personaggi a cui si spacca il cuore e che iniziano tre grandi percorsi durante i quali si mettono in discussione e, alla fine, arrivano ad accettarsi completamente. Tra tutte e tre c’è un legame forte, che si è creato nel momento in cui Vittoria è venuta al mondo e tra loro è nato un patto segreto. In questo senso il punto di vista legato a tutte e tre le protagoniste

Il suo primo lungometraggio Vergine giurata è stato presentato in Concorso al Festival di Berlino nel 2015. Il film ha poi iniziato un lungo viaggio nei festival di tutto il mondo, ottenendo importanti riconoscimenti tra i quali il prestigioso Nora Ephron Prize del Tribeca Film Festival di New York, il Firebird Award dell’Hong Kong Film Festival, il Golden Gate New Directors Prize al San Francisco Film Festival ed il Premio FIPRESCI al Pk Off Camera di Cracovia. Vergine giurata ha inoltre vinto il Globo d’Oro come “Miglior Opera Prima” ed è stato selezionato nella rinomata sezione dedicata ai nuovi autori dell’AFI Festival a Los Angeles. Dopo essersi laureata in cinema presso l’Università La Sapienza di Roma, Laura Bispuri è stata selezionata per il prestigioso “Fandango Lab workshop”.
Il suo cortometraggio Passing Time (2010) ha vinto il Premio David di Donatello come “Miglior Corto” ed è stato selezionato tra gli otto cortometraggi più belli dell’anno dall’Académie des César di Parigi. Nel 2011 è stata premiata con il Nastro d’Argento come “Talento emergente dell’anno” per il cortometraggio Biondina.

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